Il tempo universitario è
straordinario. C’è chi lo richiama alla mente, chi ancora lo vive e chi per il
momento tenta di curiosarvi mediante i racconti di amici e conoscenti, come
guardando attraverso il buco di una serratura, sperando di accedervi quanto
prima. In ogni caso, che sia ricordato, messo a fuoco con più attenzione o
intravisto per la prima volta, è sempre un’esperienza emozionante. In un
attimo, ecco che incontri, amicizie, amori, delusioni, gioie, dispiaceri, insicurezze,
smarrimenti, litigi, periodi di studio asfissianti, esami, corse a caccia di un
bus o di un tram per arrivare in orario a un corso o per tornare a casa in
tempo, party, cene di mezzanotte e quant’altro – insomma, ecco che un mondo
multiforme riemerge, riportando alla luce persone, luoghi, situazioni e
avvenimenti unici e irripetibili, che hanno segnato il nostro destino. Come
narcotizzati da una folle moda senza origine e silenziosamente condivisa da
tutti, durante il tempo accademico ci si sente quasi obbligati ad accedere al
più presto nel regno del sesso, della trasgressione, dell’emancipazione, del
tradimento, della gelosia, del culto dell’immagine e dei nuovi linguaggi, allo
scopo di essere accettati dagli altri, di essere reputati uguali. Vi sono
alcuni, tuttavia, che non vogliono essere uguali, che non desiderano svendere
la propria unicità a questo forsennato gusto corrente, per essere accettati da
tutti. Preferiscono restare se stessi, essere accolti così come sono, persino
da pochissimi, e se ciò non avviene, scelgono di stare nell’ombra, sullo
sfondo. Se nessuno, però, osa avvicinarli, allora ecco che il fato muove il suo
dado migliore, l’amore, per sconvolgere una volta per tutte la vita di questi
irriducibili, proprio come accade al protagonista di questa storia.
Ambientato nel messinese, Ti darò il mio cuore racconta gli ultimi
rintocchi del tempo accademico di Davide, un giovane laureando, poeta, futuro
poliziotto, la cui vita è sconvolta dall’incontro di Rachele, una giovane
matricola dalle sembianze angeliche ma piena di misteri. Questo incontro
inaugura una storia mozzafiato e ricca di colpi di scena, nella quale Vincenzo
Laurendi offre al lettore numerosi spunti di riflessione, riguardanti il mondo
giovanile, in particolar modo sul terreno dei sentimenti, e i nuovi linguaggi,
specie quelli legati agli sms e agli smilies. In questa prospettiva, Ti darò il mio cuore diventa l’occasione
per cominciare a raccontare le singolari vicende che coinvolgono veramente
alcuni studenti, dentro e fuori l’Università, ma anche per ribadire quale è la
più grande scommessa da intraprendere, nel panorama nichilistico e libertino
imperante e uniformante nel quale viviamo: quella di credere ancora nell’amore.
(Prefazione di Salvatore Bellantone)